Chiamata alle Armi per tutti gli Artisti Marziali
Questo post è il primo di una serie di articoli sul tema: “Ripristino dell’ INTEGRITÀ, ONORE e RISPETTO nelle Arti Marziali”. Niente di quello che è scritto qui è inteso come atto di accusa nei confronti di una persona o organizzazione in particolare. E’ semplicemente un un tentativo di fare luce e verità su alcune pratiche e norme molto ambigue ed emergenti, che, pare abbiano iniziato a minare molti dei migliori benefici nell’attività delle arti marziali. Se noi, sia appassionati praticanti e presunti “LEADERS” delle Arti Marziali non sappiamo vivere nella VERITA’, GIUSTIZIA ed INTEGRITÀ, allora continueremo a vedere il degrado di quelle pratiche che ci hanno dato grandi benefici e di conseguenza si arriverà alla scomparsa dei frutti per i quali, nobili predecessori, hanno sacrificato molto affinchè noi possiamo goderne oggi Vi prego di unirvi alla discussione, in modo costruttivo e positivo. L’unione fa la forza. Cerchiamo di lavorare insieme per stabilire e mantenere Forza e Giustizia!
PARLARE O FARE?
Come ho già sostenuto, la differenza tra “Tecnica” Marziale e “Arte” Marziale sta nel fatto che, nello sviluppo delle Arti Marziali esiste la specifica opportunità dell’inclusione di tutte le aree di sviluppo del potenziale umano: fisico, intellettuale, emozionale e spirituale. Questi valori, ipoteticamente, sono impliciti nel termine “DO” (DAO), a volte tradotto e interpretato come la “Via” o “Sentiero”. (vi raccomando di non confondere questa “filosofia” con la “religione” chiamata “taoismo”, anche se possono esistere alcuni paralleli.)
Noi, tuttavia, come praticanti di arti marziali e presunti dirigenti abbiamo una responsabilità molto più grande, non solo di “predicare bene” ma anche di “razzolare bene”. Come in molti altri campi umani, suonano meravigliose le parole altisonanti e possono essere fonte di ispirazione per molti. Il problema principale in questa”etica” è la sfida, per ognuno di noi, di mettere in pratica le nostre belle parole e filosofie. “AZIONI congrue formano la sostanza di ogni presunta filosofia”
Negli ultimi anni stiamo vivendo un deludente degrado del’Integrità, Rispetto, e dell’Onore nelle Arti Marziali. Questi cambiamenti sono stati facilitati dai troppi dirigenti e praticanti le arti marziali (sia Asiatici, Occidentali dell’Ovest, Europei e medio Orientali) che tendono ad applicare standard elevati quando giudicano le azioni degli altri, ma regolarmente trovano scuse convenienti per i loro stessi vuoti di integrità e onestà.
Sembra che la competizione per l’accettazione e il mantenimento del proprio posto nella “gerarchia”, all’interno del mondo delle arti marziali, abbia tentato con successo molti (anche in precedenza credibili) artisti marziali portandoli ad esagerare, distorcere, manipolare la verità per poi dare razionali giustificazioni a questo loro cambio di realtà dei valori e dell’etica, che con tanto fervore predicavano. E’ stato molto interessante osservare come molti hanno provato per convenienza a ri-scrivere, modificare o addirittura falsare la propria storia e, anche quella degli altri, quando serviva al loro scopo.
William Shakespeare disse: “Non c’è niente di più comune che il desiderio di essere eccezionale.” (Profondamente vero!) Dove, se non nelle arti marziali o nella religione, una persona insignificante può presentarsi come “notevole”, senza o con poche prove reali, per sostenere questa tesi? Dove, una persona con scarsa cultura, conoscenza, e pertinenza, senza azioni verificabili o realizzazioni provate, può rivendicare lo status di “Maestro”, “Grand Master”, Hanshi, Shihan, Soke, e così via, con una sfilza di titoli fino alla nausea? In quale altro posto si può creare una pseudo-persona solo con un tratto di penna, con una cintura o fascia ricamata, con un sito web illusorio, mentre, quelli sostanzialmente credibili, guardano dall’altra parte e continuano a stare al gioco, come nel “I Vestiti Nuovi dell’Imperatore”?
D’altra parte, alcuni artisti marziali, sono secondi solo ad alcuni individui eccessivamente religiosi, nella loro personale ipocrita applicazione dei valori e dell’etica, mentre sono indulgenti con i compromessi che riservano a se stessi . (Vi faccio notare che questa affermazione non è intesa come un atto di accusa per chi ha una sincera e profonda fede o un rapporto personale con il Creatore di tutto. Se, infatti, vi sentite presi in causa da questa affermazione, forse potreste considerare l’idea di esaminare la profonda differenza tra l’uomo che fa “religione” e il rapporto personale ispirato e diretto con Dio ) Nella Bibbia, nel libro di Matteo (capitolo 7, versetto 3, 4, e 5), si legge: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”. NKJV
7 Passi verso l’Integrità, l’Onore e il Rispetto
Quindi, sfido chiunque dopo aver letto queste parole (a partire da me stesso) a perseguire questi 7 Passi:
1.) Primo, fai PULIZIA IN CASA TUA. Inizia con un lungo e severo sguardo nello specchio.
2.) RESISTI, non concentranrti sulle carenze degli altri. Conserva i tuoi sforzi ed energie per obiettivi più costruttivi.
a) Questo non significa ignorare la disonestà o le falsità. Se gli uomini onesti non supportano con azioni oneste le parole , allora il male prevarrà. Ricordate che un “mezza verità” è semplicemente un modo per dissimulare un “menzogna”.
b) Il modo migliore per smascherare la disonestà è quello di presentare, umilmente, ciò che è onesto direttamente accanto a ciò che non lo. (La parola chiave qui è “umilmente”.)
c) Le persone non sono stupide, riconoscono il contrasto delle cose e fanno le loro valutazioni.
d.) Coloro che non sono interessati all’onestà meritano di pagare le conseguenze delle loro scelte, quindi lasciateli soffrire per quello che hanno scelto! Molte volte la “sofferenza” è la miglior maestra di vita.
3.) ABBI IL CORAGGIO e la FORZA di ammettere (prima a te stesso) le esagerazioni, le parziali verità e gli eccessi che hai permesso si infiltrino nelle tue personali azioni o in quelle a te addebitate .
a.) Ricorda che il vero “CORAGGIO non è l’assenza di paura, è piuttosto l’adozione di misure a dispetto della paura“.
b.) Ci vuole molto coraggio per ammettere i propri errori. In primo luogo, a te stesso e, quando necessario, a quelli che ti interessano.
4.) AGIRE, sii il primo a cambiare direzione e modificare questo comportamento. Nel farlo, permetti che queste azioni siano un esempio di vita ed “ETICA” al quale aspirare.
5.) DIVENTA il “LEADER” nel fare queste cose. Che, di per sé, è già “NOTEVOLE”!
6.) RICORDA inoltre che, “L’INTEGRITA’ E’ QUELLO CHE FAI QUANDO NESSUNO TI STA GUARDANDO!”
a.) Una definizione di “Illusione” è quando crei l’apparenza della realtà nella non-realtà.
b) Una definizione di “Delusione” è quando credi sia veramente realtà la tua stessa propaganda!
7.) Un “LEADER” è qualcuno che fa qualcosa per primo.
a.) Se pensi onestamente di essere un VERO LEADER, fai prima ciò che è giusto nelle tue azioni, aldilà di ogni immediata o temporanea perdita.
b) Potresti realmente sorprendere qualcuno!
PARTE DELLA SOLUZIONE O PARTE DEL PROBLEMA?
E’ arrivato il momento, in questo settore, che le PERSONE di CARATTERE smettano di “RECITARE”, e “DIVENTINO VERE” e continuino ad “MANTENERSI VERE”. Questa CHIAMATA ALLE ARMI vale non solo “NEL DOJO”, ma in modo più significativo “NELLA VITA QUOTIDIANA” con i vostri familiari, amici e comunità. Solo allora saremo veramente “FACITORI DEL MODO” piuttosto che semplicemente “CHIACCHERONI DEL MODO”.
Vi sprono a lasciare che siano le vostre azioni quotidiane le vere “Maestre” piuttosto che la vostra presunta filosofia . Solo allora potremo tornare al ruolo che ci spetta ed essere una differenza rilevante nella società di oggi dove, l’ “anti-eroe” viene glorificato, e gli uomini e donne, veramente giusti, sono più comunemente mimetizzati e perfino ridicolizzati. Se non avete nel vostro cuore il desiderio di agire per essere parte della soluzione, allora finirete per rassegnarvi ad essere parte del problema. La scelta è vostra e solo vostra.
PRENDETENE NOTA E QUINDI, REGOLATEVI DA VOI.
“…. E QUESTO E’ IL MIO MODO DI VEDERE ” ©