Arti Marziali “Masters” – FATTI o FANTASIA? – Parte 5
Una nuova sezione di questo articolo “Arti Marziali “Master”- Fatto o Fantasia? sarà pubblicata ogni giovedì. Vi prego di lasciare i vostri commenti, feedback, domande e opinioni. Non vedo l’ora di parlarne con voi.

Shihan Pascetta- (Kimono bianco) Contro il Bastone, Allenamento Estivo - Wildwood, NJ - USA circa 1969
VALUTAZIONI QUALITATIVE
Per motivi di equità e di realismo poi,non dobbiamo pensare che, solo perchè un praticante ha scelto di lavorare a tempo pieno come istruttore di arti marziali automaticamente lui /lei venga legittimamente qualificato come “Maestro. Se così fosse allora tutte le persone che hanno scelto di farne un attività a tempo pieno potrebbero falsamente chiamarsi “AM Maestri”. Prima di tutto dobbiamo guardare come, quando, dove e da chi questa persona ha ricevuto le sue prime e basiche credenziali di insegnamento.
E’, di fatto,egli passato attraverso l’intero processo che da principiante, intermedio, poi studente di livello avanzato, lo ha portato a diventare una Cintura Nera? Ha maturato il tempo opportuno per acquisire la necessaria esperienza ad ogni livello successivo di cintura nera? Oppure è andato avanti “saltando” i livelli per una sua personale razionalizzazione? Quanto questa persona ha lavorato sulle basi in forma parziale e/o totale?
E ‘possibile per una cintura nera “saltare” un grado o muoversi più rapidamente tra i livelli? La risposta ancora una volta è che tutto è “possibile”, tuttavia, senza prove attenuanti per giustificare questo tipo di progresso, sorge certamente il dubbio sulla credibilità di questo avanzamento.
Quali specifiche responsabilità, oltre alla sua formazione, questa persona ha conseguito e con quale livello di successo? Quale specifica responsabilità ha questa persona avuto oltre ad insegnare all’interno della scuola (ammesso che ne abbia una)? Queste sono tutte domande lecite per verificare la sua legittimità e credibilità.
E’ logico che il livello di lavoro e di responsabilità nello gestire una propria scuola o un proprio programma è molto più grande che lavorare per un altro Maestro. Continuare ad insegnare nella scuola del Maestro permette di affinare gli strumenti e competenze didattiche prima di diventare più indipendente. Viceversa, insegnando dentro la propria scuola si è costretti a prendere “le decisioni di comando” e di lavoro anche passando attraverso i propri errori. Entrambe hanno vantaggi e svantaggi.
Perciò, possiamo dire che è credibile per un praticante raggiungere un livello basso come maestro mediante l’insegnamento a tempo parziale nella scuola del proprio Maestro. Questo, tuttavia, richiede che: 1.) Il suo insegnante sia un maestro di livello più alto che supervisiona e dirigere le sue attività e gli assegna le responsabilità del caso oltre all’ assistenza di base come insegnante; 2.) Che gran parte delle sue responsabilità includano lavoro svolto con studenti avanzati aiutandoli a prepararsi al grado di cintura nera.
Ma ancora più credibile sarà per questa persona avere la responsabilità di un proprio programma fuori della scuola originale in una sua scuola satellite. In un sistema organizzato in modo che il programma di questa scuola satellite resti sotto la supervisione e i consigli del Maestro dei Maestri. Questo è probabilmente il modello più forte e più credibile. Uno dei problemi che affliggono l’industria delle AM oggi è che tanti Cinture Nere tentano di essere indipendenti troppo presto.
Ed è certamente ancora più credibile, se un istruttore che sceglie e/o è autorizzato all’insegnamento nella propria scuola continui allo stesso tempo la sua formazione sotto il suo Maestro. E molto importante che continui ad essere controllato e supervisionato da qualcuno con maggiore esperienza mentre va avanti nel proprio sviluppo di insegnante. Ciò non garantisce solo la sua maturazione, ma contribuisce anche a dare la sicurezza ai suoi studenti che avranno il miglior insegnamento, perche egli sarà corretto anche nei propri errori. Questo è un processo sempre in continua evoluzione.
Una parte significativa del processo nel passaggio che va dal 5 ° e 6 ° grado cintura nera è la responsabilità dell’insegnamento,responsabilità di leader e organizzativa in attività che creano l’opportunità di crescita di livello delle Black Belt. Questo probabilmente richiede maggiore interazione esterna al di fuori della scuola del Maestro. Un’altra percezione sbagliata delle cinture nere, perchè non è stato loro insegnato o non sono state informate è che non basta semplicemente imparare alcuni kata più avanzati, tecniche, o passare il tempo ripetendo le stesse attività, per ottenere un ulteriore avanzamento nei gradi di cintura nera.
Naturalmente, questi sono tutti fattori importanti e si auspica che la formazione personale e il miglioramento delle competenze e conoscenze sia permanente. Tuttavia, il 7 °, 8 ° e 9 ° Grado Black Belt sono i livelli che richiedono un coinvolgimento maggiore in attività amministrative , innovative e in un’ulteriore moltitudine di attività che si espandono oltre la propria scuola o organizzazione. Questi livelli rappresentano i “Maestri dei Maestri” (professori o aspiranti docenti).
LEGGITTIMA EVIDENZA
La riprova di questo è che una persona non si attesta il titolo di “Professore” solo se lo scrive sul suo biglietto da visita o lo annuncia. Le prove chiare sono: 1.) Il numero e la qualità dei Cinture Nere che ha prodotto e se continua a prepararsi per lo status di Maestro; 2.) Quanti e di che qualità è il livello dei Maestri Cinture Nere che ha prodotto, controllato e ne è stato il Mentore; 3. ) La qualità e le prestazioni effettive di tutte le figure precedentemente nominate.
Ulteriori prove potrebbero essere presentate sotto forma di materiale scritto e prodotto da questo Maestro. Scritti che abbiano come argomento temi che rappresentano la sua specialità, il suo sistema, o altre ricerche e scoperte uniche nella sua esperienza di AM. Ovviamente,queste informazioni oggi potrebbero essere divulgate anche in formato audio o video.
Altre prove sono le attività organizzative, se e come ha insegnato in più s eminari, se ha organizzato competizioni e/o speciali attività sociali inerenti le AM (i.e., camps/ritrovi per allenamento di gruppo), se ha partecipato ad attività sportive di AM non solo come atleta ma anche come allenatore, arbitro, organizzatore, o come capo di altri artisti marziali in una di queste attività. Questa lista non vuole indicare che bisogna fare tutto questo, ma vuole fornire esempi concreti di alcune delle esperienze e delle responsabilità che ogni persona nelle AM di grado superiore dovrebbe compiere. E’ anche importante riconoscere che la quantità di ciascuna di queste attività è un fattore aggiunto.
Inoltre, siate consapevoli che esiste una netta differenza tra colui che è un venditore carismatico di arti marziali con quello che invece ha personalmente e costantemente formato studenti di alto livello nel tempo. C’è anche una chiara differenza con un “Maestro” che ha ottime capacità fisiche ma non è ancora in grado di trasferire queste capacità ai propri studenti.
C’è ancora, una netta differenza tra un “maestro” che può insegnare e motivare bene, ma non ha responsabilità amministrative e non si impegna al di fuori della sua scuola. Questo può essere accettabile in un livello basso “Maestro” (4 ° Dan), ma certamente non per i livelli di Cinture Nere più elevati.
Questi sono tutti elementi che servono a qualificare e legittimare un “Maestro”, in particolare nei livelli medi e superiori di Maestri Cinture Nere. Per “ Maestro di livello medio” mi riferisco al 5 ° e 6 ° Dan. Per “Maestri di livello superiore” mi riferisco al 7 °, 8 °, 9 ° e 10 ° Dan. . (In questa discussione uso questo tipo di descrizioni semplicemente come punto di riferimento, non sono standard universali.)
E’ possibile dare legittimità a un Maestro di livello basso o medio che insegna a tempo parziale, quando questo avviene in un periodo di tempo molto lungo. Questo viene semplicemente dal buon senso. Il valore del lavoro a tempo pieno come professionista va da sé che fornisce una maggiore opportunità per questo lavoro, più consapevolezza e realizzazione, non dà, tuttavia, una garanzia.
Anche i praticanti a tempo pieno devono avere i loro tempi per il raggiungimento dei gradi, se non ci sarà abbastanza tempo non ci sarà neanche l’opportunità per raggiungere questi risultati e /o l’esperienza per rappresentare questa classifica. E ‘possibile per un istruttore part- time raggiungere il livello più alti di grado di “Maestro”Cintura Nera? La risposta è “Sì”, però, ovviamente sono necessari alcuni fattori attenuanti. Questi fattori devono essere presentati, evidenziati e documentati per documentati per comprovare che possono ragionevolmente sostituire la quantità di tempo che un Maestro a tempo pieno necessita per realizzarsi in ogni area sopra menzionata.
Oltretutto il tempo per l’ottenimento dei gradi di questi “maestri” non deve essere semplicemente misurato “accumulando gli anni dei calendari “, ma contando i giorni e le ore effettive lavorate svolgendo questa pratica. In poche parole, la credibilità dei professionisti a tempo parziale che raggiungono i livelli più elevati di “Maestro” Cintura Nera è onestamente una questione molto più complicata e comporta un maggiore controllo.
La Conclusione è che tutti questi “esempi” non sono scritti sulla pietra, e questo è parte della problema “credibilità” nelle AM. La causa di ciò è che il processo che dà il valore ai gradi di cintura è complicato , la classificazione è stata incompresa, fraintesa, e addirittura abusata. Questa mia tesi è semplicemente un modo per stimolare chiunque sia interessato a guardare oltre la superficie. Queste linee guida dovrebbero fornire alcuni parametri concreti e realistici quando è necessario scrutare dentro questo tema.
“…E QUESTO E’ IL MIO MODO DI VEDERE…”®
Copyright © 2010 R.V. PASCETTA, Tutti I diritti riservati
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rpascetta 39p · 765 weeks ago
"Un argomento molto complesso da esaminare visto e considerato anche l'evoluzione storica delle arti marziale dal Giappone feudale ad oggi, senza contare l'esponenziale diffusione che hanno avuto dopo l'importazione in Occidente.
Già in tempi antichi il valore delle varie scuole e tecniche veniva misurato in duelli spesso all'ultimo sangue fra maestri di diversi stili per valutarne il migliore, e forse oggi stiamo facendo un grande errore cercare di chiudere in schemi estremamente precisi e settari i vari stili e le varie tecniche, quando già nell'antichità c'erano diverse scuole e tecniche per ogni stile marziale, senza contare che già allora erano tutte un evoluzione di metodi già esisitenti e che ogni maestro riadattava secondo le proprie esigenze.
Quindi dove voglio arrivare?
Semplicemente al fatto che premettendo che oggi non è "fortunatamente" più possibile scontrarsi in duelli per decidere il sistema migliore, ( metodo che fra l'altro decideva secondo me soltanto l'atleta migliore o il combattente migliore, visto che il risultato di uno scontro non dipende soltanto dal metodo di combattimento che si pratica)l'unico modo per decidere la validità di una metodologia didattica o di un adattamento di vari stili alle proprie esigenze è provarlo e dare possibilità ad un istruttore che si accinge a edificare un percorso di dare dimostrazione sul campo della propria credibilità anche analizando alcune delle caratteristiche citate dal maestro Pascetta focalizzandosi secondo me sopratutto sul livello degli allievi che educa.
Continuare a studiare presso il proprio maestro per fare pratica significa continuare a vedere sempre lo stesso modo di insegnare quella disciplina, ma se una persona decide di vedere altri metodi ed interrompere il suo percorso? come fa a continuare a guadagnare quelle credenziali dovute al grado che venivano citate prima?, non avrà mai la preparazione per creare un proprio percorso perchè si limiterà a insegnare ad i suoi allievi quello che è stato sempre insegnato a lui, e con quella metodologia.
Non è forse più produttivo dopo aver praticato per lungo tempo e avendone una base stabile uno stile marziale cercare di capire i fondamenti di altri metodi per apprendere e fondere alla propria preparazione e metodologia di insegnamento un bagaglio ancora più ampio? e poi se tutto questo porta ad una nuova concezione perchè non cercare se si ritiene questo un buon percorso di trasmetterlo ad altri?
Per quanto ci sforziamo di voler dividere stilisticamente ogni cosa, e per quanti nomi diversi possiamo dargli una volta ho letto questa frase " il combattimento è come la musica si possono suonare molti stili diversi, ma tutti sono scritti sullo stesso pentagramma".
Quindi secondo me più esperienze diverse e conoscenze diverse della materia si hanno e più è facile destreggiarsi in situazioni di pericolo e se da queste conoscenze nasce un evoluzione di un ulteriore metodo di combattimento ben venga perchè senza questa spinta a migliorarsi oggi avremmo probabilmento metodi di combattimento obsoleti e poco adatti alla nostra quoidianità.
Mentre lo studio del combattimento è sempre argomento di studio e discussione e di questo sono molto contento"
NAKYA
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