MMA – Il Buono, il Brutto, e il Cattivo – Parte 2

L’articolo seguente (Parte 2 di 2 parti ) è stato ispirato da una serie di commenti scritti su un mio post da un istruttore cintura nera che ha studiato prima con uno dei miei allievi diretti e poi ha ampliato la sua esperienza studiando Brazilian Jiu-jitsu. Ho leggermente modificato alcuni dei brani, per condividere i contenuti della nostra discussione con tutti i lettori.

L’istruttore mi raccontava le sfide che aveva dovuto affrontare quando aveva tentato di aggiungere un programma di MMA al suo curriculum, e il suo conseguente e  notevole grado di insoddisfazione. Potete trovare le sue osservazioni originali scritte sotto il mio precedente articolo dal titolo “Tradizione vs MMA – Parte 4“.

Nelle sue osservazioni, il mio studente di seconda generazione, include anche la “lezione” non proprio positiva che aveva imparato da questa storia. La Parte 2 di questa serie, scritta qui sotto, e’ la continuazione delle mie risposte e rimane in contesto con i suoi commenti..

Shihan Pascetta & Grandmaster Urban, circa 1977

RIFLESSIONI

Molti anni fa, come giovane Sensei e molto prima che le MMA diventassero così popolari, feci alcuni errori simili a quelli lamentati dall’allievo del mio studente nella Parte 1 di questa serie. In un tentativo sincero di rimuovere ciò che scambiavo per “egoismo” dal mio insegnamento, iniziai a modificare un po’ la struttura formale nel mio dojo e a sostituire me stesso con un’immagine simile a quella di un “coach” di una “palestra”.

Diventai permissivo con il protocollo del dojo, sullo scambio di cortesie (inchino, ecc) cominciammo a  chiamarci per nome socializzando anche al di fuori del dojo più come “pari”. Non dovette passare molto tempo prima che mi rendessi conto cosa voleva dire  sfocare le linee, non separando studente e Maestro, in particolare, quella della responsabilità “dell’esempio” che ogni leader forte o mentore deve dare ed essere per non  diventare come “uno dei ragazzi”. (more…)

MMA – Il Bello, il Brutto e il Cattivo – Parte 1

L’articolo seguente (Parte 1 di 2 parti ) è stato ispirato da una serie di commenti scritti su un mio post da un istruttore cintura nera che ha studiato prima con uno dei miei allievi diretti e poi ha ampliato la sua esperienza studiando Brazilian Jiu-jitsu. Ho leggermente modificato alcuni dei brani, per condividere i contenuti della nostra discussione con tutti i lettori.

L’istruttore mi raccontava le sfide che aveva dovuto affrontare quando aveva tentato di aggiungere un programma di MMA al suo curriculum, e il suo conseguente e  notevole grado di insoddisfazione. Potete trovare le sue osservazioni originali scritte sotto il mio precedente articolo dal titolo “Tradizione vs MMA – Parte 4“.

In queste osservazioni, il mio studente di seconda generazione, iniziava il suo discorso con il termine “tradizionale” per riferirsi al suo uso del sistema GoJu Usa di arti marziali. La mia risposta inizia in quel contesto.

Shihan Pascetta - Okinawa 1987

Che cosa è “Tradizionale”?

La questione che vorrei far notare, innanzitutto, è una discrepanza, percio’ suggerisco di fare un uso più preciso del termine “tradizionale”. In primo luogo, USA GoJu è stato tutt’altro che “tradizionale”. E ‘stato un sistema ibridato dal Gran Maestro Peter Urban dopo avere chiuso con Yamaguchi Goju-Kai nei primi anni ’60. Vi ricordo che egli studiò sotto tre Maestri molto titolati, Richard Kim (Okinawa Shorinji Kempo, Ryu), Gogen Yamaguchi (Giappone Goju-ryu). e Masatatsu Oyama (Kyokushin, che includeva elementi di Shotokan, Goju-Ryu, e la boxe thailandese).

In realtà, il sistema insegnato da GM Urban era, come ho su scritto, ibrido. Era basato sì, su concetti primari e fondamentali del Kata e del Goju-Ryu, ma comprendeva anche altri elementi attinenti pertinenti che aveva imparato dal GM Kim e dal GM Oyama. Inoltre, GM Urban era molto innovativo, e aggiunse al suo stile unico, altre forme che uscivano dalla sua mente ispirata, ma allo stesso tempo, anche prodotto e risultato di una ricerca e di studi molto razionali.

Il primo MMA

Quello che ho descritto sopra è il patrimonio che determina e dscrive attualmente il Goju USA. E’ stato forse uno dei primi veri e propri sistemi di “Mixed Martial Arts” negli Stati Uniti. La differenza sostanziale, tuttavia, è che questo sistema viene insegnato come vera e propria Arte Marziale, non semplicemente come un agglomerato di “TECNICHE” Marziali. (more…)

MMA vs Tradizione – Parte 4

Questa e’ la “Parte 4″ e l’ultima delle serie di articoli chiamati “MMA vs Tradizione” nei quali ho esaminato il contrasto tra il più recente e popolare fenomeno di Mix Arti Marziali MMA) e le tradizionali Arti Marziali. Spero che questa seria sia stata stimolante ed illuminante. Vi prego di lasciare un commento dando i vostri feedback, domande, e/o pareri. Non vedo l’ora di parlarne con voi.

Shihan Pascetta - Copertina di Banzai Magazine - Italia circa 1978

VALORI PERSONALI

Alla fine c’è sempre il rischio negli allenamenti delle arti marziali che il “Maestro”, il “trainer” o il “coach” preparino individui con capacità fisiche funzionali, ma senza nessuna preparazione sul sistema di valori che giustamente dovrebbe essere seguito se lo scopo, per il praticante è quello di “sopravvivere” nella società, aldilà dello propria potenza fisica. Vi ricordo che in una società civile, ci sono ripercussioni sociali e legali dopo uno scontro fisico.

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MMA vs Tradizone – Parte 3

Baltimore, MD circa 1974

Questa è la “Parte 3″ della serie di articoli intitolati “MMA vs Tradizione” che esaminano il contrasto tra il recente e popolare fenomeno Mix Arti Marziali (MMA) e le arti marziali tradizionali.

APPROCCIO TRADIZIONALE

Il termine “arti marziali” è associato immancabilmente con la tradizione orientale piuttosto che con la scienza occidentale. Dato che, per buona parte della mia vita, ho osservato e partecipato a molte transizioni e attività che coinvolgono le arti marziali, sono giunto alla conclusione che non esiste una “forma completamente tradizionale” di arte marziale. Esistono invece vari gradi dell’una o dell’altra forma.

Ad un estremo ci sono appassionati che si dedicano ad un solo metodo e lo praticano il più vicino possibile alla sua forma originale. All’altro estremo ci sono coloro che credono nella pratica di mescolare qualsiasi e/o quasi tutte le tecniche, i metodi e le strategie alle quali hanno accesso, per ottenerne un uso più “realistico”.

Come ho già detto in precedenza: “Va tutto bene”. Tuttavia, pur dichiarandolo devo anche aggiungere e avvertirvi che ognuno di questi approcci può avere il suo inconveniente e mancanza.

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MMA vs Tradizione – Parte 2

Questa e’ “Parte 2” delle serie di articoli chiamati “MMA vs Tradizione” nei quali esaminerò il contrasto tra il più recente e popolare fenomeno di Mix Arti Marziali MMA) e le tradizionali Arti Marziali. Una nuova sezione verra’ pubblicata ogni lunedì. Vi prego di lasciare un commento dando i vostri feedback, domande, e/o pareri. Non vedo l’ora di parlarne con voi.

EQUILIBRIO PER I PRATICANTI

Molti sistemi sociali e/o filosofici arrivano a una medesima conclusione. La conclusione è che il meglio dell’efficienza e delle potenzialità umane si ha quando si raggiunge un certo equilibrio e integrazione tra i vari e complessi aspetti di ogni individuo. Concettualmente, siamo in grado di separare il fisico, l’intelletto, le emozioni e lo spirito in concetti e aree di sviluppo separate. Tuttavia, in realtà non sono mai veramente separate o isolate e ognuna concorre ad influenzare le prestazioni di un individuo.

Riconosciamo che anche il termine “arte” indica una forma di espressione personale. L’arte è un tipo di espressione che si rivela innata dentro di noi, i suoi valori di fondo e creatività  mettono in luce a quale punto della propria maturità e del proprio percorso di vita sia arrivata una persona. Di conseguenza, le vere “arti marziali” portano con sé potenzialmente una attività molto più versatile che la semplice “scienza marziale” o la “tecnica marziale”.

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MMA vs Tradizone – Parte 1

Comincio questa sezione con una serie di articoli chiamati “MMA vs Tradizione” nei quali esaminerò il contrasto tra il più recente e popolare fenomeno di Mix Arti Marziali MMA) e le tradizionali Arti Marziali. Aggiornerò l’articolo con una nuova sezione ogni lunedì.

INTRODUZIONE

Le Arti Marziali esistono da prima che venisse scritta la storia della civiltà umana. Si ha notizia che la prima volta che un umano ha dovuto lottare è stato per difendere se stesso o i suoi cari, aggrappandosi, buttandosi contro o spingendo un altro, cercando un qualche modo per sopravvivere ai predatori, siano animali e/o esseri umani, questo ha creato una ragione valida per sviluppare questa attività difensiva.

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